Altvarfeng’tan e Le Piane del Sud

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view post Posted on 3/2/2019, 12:25
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Altvarfeng’tan e Le Piane del Sud



Araldica: Un drappo marroncino e verdastro con sopra dipinto il graffio di una belva
Popolazione: 15.000 (40% Umani, 45% mezzorchi, 15% altri)
Governo: Altvarfeng’tan è governata da un Capo e da un consiglio di guerra, con i suggerimenti dello sciamano.
Edifici di culto: Tempio di Yben

La situazione nelle Piane del sud

Il territorio pianeggiante a Sud del continente di Ero è sempre stato ricco di risorse, accogliente e piuttosto isolato. È probabilmente per queste ragioni che, anticamente, i barbari lo scelsero per fondare i loro primi clan. Inizialmente se ne formarono tre, Altlan’tan, Feng’tan e Varak’tan. Le popolazioni di quelle ragioni erano famose per la forza bruta, le grandi capacità nella caccia e l’adorazione della divinità Yben. Dopo diversi periodi di pace e di guerra (quando i barbari si alleavano sovente con le forze dell’Antico Regno Umano, attuale Repubblica di Ferro), il Grande Disastro, com’è noto, spazzò via diverse civiltà del continente, tra cui i tre antichi clan.
Dopo l’abbassamento degli Scudi, quando le genti di Ero tornarono a popolare i regni ed a ricostruirli, anche i barbari del sud si ristabilirono sui campi delle Piane. Tuttavia essi rimasero disuniti, chiusi in piccole tribù ostili tra loro, incapaci di trovare una guida o uno scopo comune. Almeno fino alla costruzione di Altvarfeng’tan.
Attualmente, se quest’ultima tribù accoglie la maggior parte dei barbari del sud, è sicuramente possibile incontrare, sulle Piane, piccoli insediamenti di qualche decina di barbari nomadi, o che semplicemente preferiscono starsene per conto proprio. Non solo, anche diversi clan di orchi ed altri umanoidi dividono il Sud con i barbari. Queste piccole tribù (comprese quelle di umanoidi) solitamente sono guidata un Capo ed uno sciamano di Yben che indichi la via spirituale (i due ruoli coincidono solo nel caso in cui lo sciamano sia anche il membro più forte del gruppo).
Per il resto, le Piane accolgono anche una ricca fauna ed alcuni druidi che hanno scelto di vivere in questi caldi territori.

Altvarfeng’tan

Nessuno, ad oggi, è certo di quando sia sorta questa grande tribù fortificata, o chi ne siano i fondatori. Alcuni barbari raccontano che essa ponga le proprie fondamenta sullo scheletro di un grande drago verde; altri sono certi sia opera di un grande sciamano di Yben il cui nome è andato perduto, e dei suoi leggendari compagni; c’è poi chi è convinto si sia trattato di un dono dello stesso Yben, il quale voleva rivedere i barbari del Sud di nuovo uniti attorno allo stesso fuoco.
Comunque sia andata, attualmente Altvarfeng’tan (spesso abbreviato in feng’tan nel linguaggio parlato) costituisce il punto nevralgico della vita dei barbari del Sud all’interno delle Piane. La grande tribù è fortificata e protetta; cacciatori armati di arco fanno delle ronde sulle torrette ad ogni angolo, mentre le Zanne del Puma (i cacciatori che si sono particolarmente distinti per ricevere tale titolo) pattugliano l’ingresso ed il territorio tutt’attorno.
I barbari hanno sempre vissuto di caccia e pesca, ed oggi la situazione dal quel punto di vista è invariata, tuttavia da anni la tribù ha iniziato ad avere rapporti commerciali con altri regni; Altvarfeng’tan infatti produce pelle, cuoio ed armi, che scambia con la Repubblica di Ferro, Navel, con il Regno di Pietra ed addirittura con le popolazioni dei Fiordi. Anche se si tratta di un popolo dall’animo bellicoso e selvaggio, la pace duratura ha fatto tutt’altro che male ad Altvarfeng’tan, la quale ha potuto fiorire ed arricchirsi, senza guerre o faide interne.
Attualmente la locanda accoglie diversi esploratori ed avventurieri oltre che i cacciatori della tribù e non è raro che questi si uniscano per spedizioni di caccia, avventure, o sfide di forza nell’arena fuori dalle mura. In generale, l’ingresso nei territori di Altvarfeng’tan è molto meno complicato che in passato, e chiunque sappia accettare qualche sguardo di sfida può rifocillarsi e rifornirsi presso il mercato. I barbari, infatti, sono rimasti sempre piuttosto altezzosi e ritengono di non avere nulla da temere, quanto meno in casa loro.

Rapporti con gli altri Regni

Intesa commerciale e militare con Repubblica di Ferro
Intesa commerciale Navel, Regno dei fiordi, regno di pietra
Rapporti tesi Lux dei, impero elfico

Popolazione e Governo

La stragrande maggioranza della popolazione di Altvarfeng’tan è composta da umani e mezzorchi, tuttavia è sempre meno raro vedere esponenti di altre razze, soprattutto halfling, nani e mezzelfi. La tribù è infatti divenuta negli anni molto meno selettiva ed in generale chiunque sappia rendersi utile ed avere rispetto per le tradizioni, può essere accettato. Solo gli elfi sono sostanzialmente assenti in queste zone, un po' per una questione culturale e storica mai del tutto risolta, un po' perché semplicemente preferiscono vivere altrove.
Il concetto di governo, nelle tribù del sud, è piuttosto semplificato, ed Altvarfeng’tan non fa eccezione.
Il potere è infatti detenuto dal membro più potente del gruppo e la guida spirituale è affidata allo sciamano più forte, saggio ed esperto, chiamato Occhio del Puma. Le decisioni vengono prese da queste due personalità, tranne che per le azioni ostili, le quali vengono discusse in un consiglio di guerra nel corso del quale si ascoltano anche gli anziani e le Zanne del Puma.
Nonostante ciò che si possa pensare, tale governo tende in modo naturale a non divenire tirannico, per via del deterrente rappresentato dalla popolazione stessa: se la gente di Altvarfeng’tan dovesse sentire che il Capo non sta prendendo le giuste decisioni per il benessere della popolazione, semplicemente essa intona un canto di guerra lungo solo un minuto, a mezzogiorno, per tre giorni. In questo modo chi comanda sa di dover ascoltare i bisogni del popolo, pena una breve, ma efficace e sanguinolenta rivoluzione. Esiste anche una legge che prevede che chiunque sia nato nelle Piane ed intenda prendere il posto del Capo, può sfidarlo nel corso del Burzakuga per ottenere il diritto di guidare Altvarfeng’tan.
Ciò detto, tuttavia, nulla di tutto questo si è verificato per decenni e la grande tribù vive nel periodo forse più rigoglioso della sua pur giovane storia.

Religione

Ad Altvarfeng’tan, su di una collina fuori dalle fortificazioni, è stato edificato il più grande tempio di Yben che esista sul continente. Esso si trova all’aperto ed è costituito da un altare circondato da grandi pietre posizionate a cerchio.
Il culto di Yben è di fatto quello più praticato in tutti i territori del Sud. Tuttavia l’influenza politeista che ha investito Ero nel corso degli ultimi anni ha raggiunto anche Altvarfeng’tan e non è raro che i barbari invochino Kira nelle stagioni del raccolto, Heli nel corso delle cerimonie funebri ed Adun prima di battaglie e prove di forza. Non solo, non è raro sentire il nome di Kalidus mentre si passa per la zona del mercato.
Ciò detto, ovviamente il culto storico di Yben ha da sempre influenzato la vita delle popolazioni del Sud e continua ad influenzare quella delle genti di Altvarfeng’tan. Le persone, in generale, sono meno religiose di un tempo, chi più chi meno, ma convivono con una struttura sociale che richiama ai valori del culto del Puma. Basti pensare che i cacciatori più valorosi divengono Zanne del Puma o che le festività più importanti della tribù siano comunque quelle relative ad Yben ( Burzakuga e Notte dell’Occhio), o ancora che lo sciamano più importante, definito Occhio del Puma, prenda insieme al Capo gran parte delle decisioni per la tribù.

Edited by Corvus86 - 3/2/2019, 13:16
 
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